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La Cascata del Fosso Formicola alla Marcigliana

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Dopo aver letto un post di Luigi Plos su un'intrigante cascata sotto la torre della Bufalotta ( https://www.luigiplos.it/la-torre-della-bufalotta/ ), che Luigi e il suo amico Marco avevano intravisto solo di lato (la zona e' infatti infestata da roveti quasi impenetrabili), io e il mio amico, e compagno di tante avventure, Bruno Pastori andammo a fare un sopralluogo...seguendo le indicazioni di Luigi. La torre e la cascata in questione si trovano all'interno della riserva naturale della Marcigliana, ma non lungo un percorso ufficiale: l'area e' recintata e la stessa via della Marcigliana, che conduce alla zona, ad un certo punto diventa interdetta sia alle auto che ai pedoni. Ad ogni modo, lungo via della Marcigliana, in direzione Salaria, poco prima di arrivare all'area archeologica di Crustumerium, oltre un'alta recinzione, si intravede una forra, oltre la quale ce ne e' un'altra ancora, che e' proprio quella del Fosso Formicola. Lungo la sinis

CASCATA MARESCA-PELEI SENZA ACQUATREKKING

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La cascata "nascosta", o grande cascata a valle della sorgente dell'Acqua Rossa, o cascata "Maresca-Pelei", e' raggiungibile in vari modi, sia da sopra che da sotto. La maniera piu' figa per arrivarci da sopra e', indubbiamente, quella dell'acquatrekking dalla sorgente dell'Acqua Rossa che prevede una nuotata di una cinquantina di metri in una profonda pozza stretta tra due alte pareti di tufo. Esiste, in realta', una maniera molto veloce, diretta e, tutto sommato, abbastanza sicura, di arrivare all'orlo della cascata. Dal sentiero dell'universita' agraria di Gallicano si esce sul campo poco prima che lo stesso pieghi in discesa verso la sorgente dell'Acqua Rossa e si arriva al palo giallo del gas situato al punto https://maps.app.goo.gl/v6tEZAECQmDwRA556 Dal palo si scende dritti nella forra fino ad arrivare ad un affaccio dal quale si ha una quasi perfetta veduta frontale della cascata. Costeggiando la forra verso monte,

FOSSO CAIPOLI A VALLE DI PONTE PISCHERO

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Da quando mi avventurai a valle della sorgente dell'Acqua Rossa e, poco dopo, nel tratto del fosso di Pance che va da via di Colle Fattore, a Gallicano, alla zona di Corcolle, nel comune di Roma, mi resi conto del fatto che una parte molto consistente delle forre dell'Agro Polense non era mai stata esplorata in modo sistematico. Molti fossi hanno, in realta', carattere stagionale per via delle captazioni e, in quanto tali, benche' siano molto wild e inforrati, sono decisamente meno interessanti rispetto ai fossi con portata d'acqua costante, come, appunto, quelli di Pance, dell'Acqua Rossa, di Passerano o dell'Acqua Raminga. Un altro fosso della zona con una buona portata d'acqua e' quello di Caipoli. Il fosso di Caipoli e' conosciuto solo nel tratto situato in prossimita' del borgo di Gallicano, nella zona del percorso degli acquedotti. In realta', a valle di Ponte Pischero, il fosso prosegue per un bel tratto estremamente selvaggio, con

FOSSO DELLA MOLA DI PANCE

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Il fosso di Pance forma una delle più lunghe e inesplorate forre dell'Agro Prenestino -Tiburtino. A differenza delle altre forre principali della zona, il fosso di Pance non è scavalcato da ponti-acquedotto, ma è disseminato di incredibili opere idrauliche romane come vasche, acquedotti, dighe, cisterne e cunicoli in un ambiente estremamente selvaggio, soprattutto a valle del ponticello che lo scavalca lungo via di Colle Fattore, nel comune di Gallicano nel Lazio. Ninfeo della Villa Imperiale La prima delle strutture idrauliche di epoca romana che si incontra lungo il fosso è già recensita da tempo ed è relativamente nota, anche se di difficile accesso per via delle numerose privatizzazioni. Si tratta del Ninfeo della Villa Imperiale, una diga di epoca imperiale avente la funzione di ninfeo. La recensione fatta da Marco Placidi di Sotterranei di Roma su Google Maps dice:  "posto magico composto da una diga di epoca imperiale che, tramite canalizzazioni laterali scavate nel tuf

La Gola dell'Acqua Rossa

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Il Fosso dell'Acqua Rossa e', tra i tanti affluenti dell'Aniene che formano forre e gole parallele tra la periferia est di Roma e le pendici dei Monti Prenestini, quello che forma la piu' lunga, la piu' selvaggia, la piu' ricca di cascate e la piu' ricca di "giganti dell'acqua" di tutte le forre dell'Agro Prenestino-Tiburtino. Tra Poli e la cascata di San Giovanni in Campo Orazio, o Ponte Lupo, il fosso non e' particolarmente inforrato ne' particolarmente spettacolare. Tuttavia, a partire dal salto di circa 50 metri della cascata piu' alta della provincia di Roma (in realta' del comune di Roma, essendo la tenuta di San Giovanni in Campo Orazio parte del comune di Roma), il fosso forma una gola quasi costantemente profonda che si estende per circa 8 km fino alla zona di Colle Merulino nel comune di Roma. Questi circa 8 km costituiscono forse l'ambiente piu' bello degli immediati dintorni di Roma, con lunghi tratti anc