Il Fosso di Biserano e i quattro acquedotti romani
Percorrendo la via Prenestina nuova in direzione di Gallicano nel Lazio, poco oltre il bivio con via Polense, si incontra la località di Valle Martella (estremo lembo orientale del comune di Zagarolo).
Prendendo via di Colle Uliveto si giunge al cavalcavia della ferrovia ad alta velocità, lo si oltrepassa e si intravede sulla sinistra, oltre i campi coltivati, una forra, oltre la quale c'è la bretella autostradale dell'A1 Fiano Romano-San Cesareo.
La forra, nonostante la vicinanza con le moderne infrastrutture dell'autostrada e la ferrovia e con un gruppo di abitazioni, si presenta come un ambiente straordinario e selvaggio, non facile da percorrere, per via dei numerosi alberi caduti e rovi, tanto che, dopo essersi immersi in essa, si comincia ad ignorare il rumore delle auto e dei treni (quasi come se l'autostrada e la ferrovia non esistessero) e ci si ritrova in un contesto che sembra essere lontano anni-luce dalla sovrastante "civiltà" (utilizzo questo termine come eufemismo…la forra è colma di rifiuti più o meno ingombranti).
Percorrendo il letto del fosso in direzione sud-ovest ci si imbatte in un paio di ponti romani crollati, per poi giungere prima ad un doppio ponte romano e, successivamente, ad un altro ponte più imponente: il fosso è infatti attraversato da tutti e quattro gli acquedotti aniensi (Anio Novus, Anio Vetus, Acqua Marcia e Acqua Claudia).
Nonostante il percorso sia lungo non più di 3 km (andata e ritorno) si tratta di un'escursione abbastanza impegnativa e faticosa per via della grande difficoltà presentata dalla fitta vegetazione che, in più punti, ostruisce il passaggio, anche lungo il letto del fosso.
Questo è un video della mia escursione: https://youtu.be/k8UEdZxG_44
E questa è la mia traccia Wikiloc:
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