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Visualizzazione dei post da dicembre, 2023

La cascata dell'Olgiata

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Una delle tante "sentinelle del territorio" che ormai sciamano un po' ovunque ci siano luoghi segreti vicino Roma, e in particolare nelle due zone strategiche ad alta densita' di tali luoghi, Roma nord-ovest e il triangolo Roma est-San Vittorino e Gallicano, ha recentemente portato all'attenzione di Luigi Plos una cascata che rientra a pieno titolo nell'Olimpo dei luoghi piu' sublimi del nostro territorio. Luigi Plos ne parla nell'articolo  https://www.luigiplos.it/la-cascata-inaspettata-dellolgiata/ . Come la stragrande maggioranza delle cascate che si trovano ai confini del comune di Roma, la grande cascata dell'Olgiata (situata, in realta', non all'interno del centro residenziale, dove pure passa qualche fosso inforrato, ma sul lato opposto della via Braccianese, tra la stazione FS dell'Olgiata e Santa Maria di Galeria) e' circondata su entrambi i lati da terreni privati. Tuttavia, dato che la cascata si trova alla confluenza tra

Il misterioso cunicolo romano tra Poli e Gallicano

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Lungo l'affluente che si getta nella gola di Ponte Lupo, nel punto in cui questo fosso incrocia la via Gallicanese, tra la via Polense e Gallicano nel Lazio, si trova questo cunicolo molto simile al vicino Ponte Terra di San Vittorino. Il tunnel si trova sotto il livello stradale proprio nel punto in cui questa scavalca il fosso al punto Via Gallicanense https://maps.app.goo.gl/qmmKdY7DApuw14uu8 Questo è il video della mia escursione al cunicolo, trovato per puro caso mentre stavo esplorando il fosso in vista di un'eventuale discesa dello stesso verso la gola di Ponte Lupo: https://youtu.be/mUgGr9we4wU?si=rwunl7rGl8fipKFP

Il Fosso Arca' alle pendici dei Monti Prenestini

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Da un paio di anni a questa parte sono diventato un assiduo frequentatore delle forre e delle gole dell'Agro Prenestino -Tiburtino. Dato che io e mia moglie abbiamo gusti decisamente diversi per quanto riguarda passeggiate ed escursioni, ho dovuto ripiegare su quelle che chiamo "escursioni suburbane", cioè escursioni o, molto più spesso, mini-escursioni, in luoghi "suburbani", cioè situati ai confini del comune di Roma, e vicino a dove giro per lavoro (faccio molti km in macchina...)...e negli ultimi due anni almeno un paio di volte a settimana lavoro in zona Roma Est, vicino appunto alle forre dell'Agro Polense. Normalmente io frequento le forre più vicine a Roma, tipo Acqua Rossa, Pance, Acqua Raminga ecc.  Tuttavia, in qualche rara occasione, mi spingo un po' più lontano verso Poli, Palestrina, Castel San Pietro ecc. Un giorno, mentre facevo ricerche online su posti interessanti da visitare, qualche km oltre le solite forre di cui ormai conosco ogni m

Il cunicolo della Mola del Piordo

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L'area sud del Parco di Veio è fin troppo frequentata: la zona della cascata della Mola è di fatto il parco pubblico e l'area di passeggio per cani degli abitanti del quartiere La Storta e del borgo di Isola Farnese e il sentiero alternativo della via Francigena è condiviso da camminatori e pellegrini della Francigena e ciclisti. Tuttavia anche quella zona alquanto inflazionata nasconde angoli segreti e di grande suggestione. Innanzitutto la cascata del Fosso Piordo che tutti conoscono sarebbe raggiungibile da sotto, il che già permetterebbe di avere una "prospettiva segreta" di un luogo famoso ( https://escursionisuburbaneroma.blogspot.com/2023/12/cascata-del-fosso-piordo-da-sotto.html ) Ma la profonda gola, che il Fosso Piordo forma a valle della cascata, nasconde qualcos'altro di notevole: una cascata che si getta nel fosso, con un doppio salto, proveniente da un cunicolo etrusco. Si tratta del cunicolo la cui estremità opposta si trova sotto al ponticello pedo

Vasca Romana del Fosso della Mola di Pance a Gallicano nel Lazio

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Immediatamente a valle del ponticello di via di Colle Fattore, quello che scavalca il lungo Fosso della Mola di Pance, nel comune di Gallicano nel Lazio (a monte del ponticello si arriva al Ninfeo della Villa Imperiale, una struttura caratterizzata da una cascata, un laghetto e un cunicolo idraulico sospeso), c'è un ambiente molto eterogeneo caratterizzato dalla presenza di almeno un paio di mole, una lunga serie di cascatelle e pozze e quella che sembrerebbe essere una tagliata ma che, a quanto pare, tagliata non è: pare (ipotesi di Marco Placidi di "Sotterranei di Roma") che si trattasse di una vasca di epoca romana sbarrata da una diga (una struttura muraria che pare fosse parte della diga è infatti visibile all'ingresso della struttura) e alimentata da un acquedotto, il cui condotto è ancora visibile e anche, volendo, attraversabile. Pare addirittura (sempre stando alle ipotesi di Marco Placidi, che era con me alla vasca, di ritorno da un'escursione alla diga

Ninfeo della Villa Imperiale a Gallicano nel Lazio

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Il Fosso della Mola di Pance, tra Gallicano e la borgata di Corcolle a Roma Est, e' caratterizzato da una elevata concentrazione di opere idrauliche romane. Ho gia' menzionato in un post la diga romana di Corcolle, caratterizzata da una doppia cascata che si getta in una grotta e un cunicolo idraulico sospeso, che pare avesse funzione di bacino di carico per convogliare l'acqua del fosso verso, pare, una villa romana prima e la mola di Passerano in epoche successive ( https://escursionisuburbaneroma.blogspot.com/2023/12/la-diga-romana-di-corcolle-rm.html?m=1 ) Molto piu' a monte, prima che il fosso diventi un profondo canyon, in territorio di Gallicano, nei pressi di Ponte Taulella, si trova una struttura molto simile a quella della diga di Corcolle, anche essa caratterizzata da una cascata (singola) che si getta in un laghetto (non in una grotta pero'...) e da un cunicolo idraulico sospeso. Pare che si trattasse sempre di una diga ma che l'acqua che veniva conv

Fosso dell'Acqua Raminga

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Tra tutti i fossi che formano le lunghe e profonde forre parallele, che si frappongono tra la periferia est di Roma e le pendici dei Monti Prenestini, e che sono scavalcate da enormi ponti-acquedotto, il Fosso dell'Acqua Raminga è, probabilmente, il più spettacolare, insieme a quello dell'Acqua Rossa. Il Fosso dell'Acqua Raminga è caratterizzato da una lunga successione di cascatelle e pozze, delimitate da bordi concrezionati, disposte a gradinate e strette tra altissime pareti tufacee ed è scavalcato dall'immenso Ponte di Sant'Antonio, alto 32 metri e lungo 120! Più che di un fosso si tratta in realtà di un vero e proprio fiume (come lo sono il Fosso della Mola di Pance e quello di Passerano), in quanto la portata d'acqua è copiosa tutto l'anno. L'itinerario ideale per godere al massimo del connubio tra la magnificenza di uno dei più ciclopici "giganti dell'acqua" (il Ponte di Sant'Antonio) e l'ambiente amazzonico (e non sto affatt