DIGA ROMANA DI CORCOLLE
Corcolle non e' semplicemente un estremo lembo del comune di Roma: e' un vero e proprio quartiere caratterizzato da una distesa non indifferente di palazzi e palazzine, seppure molto periferiche e lontane dal resto della periferia romana.
Eppure a circa 1 km, o forse meno, in linea d'aria dalle palazzine si trova una doppia cascata che si getta in una grotta in fondo a un profondo canyon, il tutto a 20 minuti di cammino da una fermata dell'autobus 042 delle linee urbane...e, volendo, 45 minuti a piedi dalle palazzine!
Io e il mio compagno di avventure Bruno Pastori individuammo quel luogo pazzesco costeggiando varie volte (circa 4 o 5) il tratto piu' inforrato del Fosso di Mola di Pance dal campo e scendendo ovunque ci fossero dei pendii non troppo scoscesi.
Scovare quel luogo senza sapere dove si trova e' ai limiti dell'impossibile, arrivarci sapendo la posizione e' relativamente facile, salvo incontri sempre possibili con i cani pastore lungo i campi e a parte un paio di discese un po' ripidine dal campo verso la forra.
Accesso dal comune di Roma, zona Lago dei Cigni
Dal 21 di via Zagarolese si accede alla zona del lago di pesca sportiva e si giunge allo sterrato che costeggia l'area del castello di Corcolle (https://maps.app.goo.gl/TovW4F7VesEm8prd8), facendo attenzione all'eventuale presenza di greggi di pecore e cani pastore (i proprietari terrieri mi hanno visto un sacco di volte ma non mi hanno mai fatto storie).
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lo sterrato che viene dal lago di pesca sportiva |
Giunti alla radura erbosa situata in cima alla salita, si arriva a circa meta' radura, piu' o meno al punto https://maps.app.goo.gl/nv21HKJEWF16ZVxW9 (ma basta setacciare il margine della forra che si nota un pendio evidente) dove si trova un pendio che porta direttamente alla grotta.
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punto dove si scende alla grotta |
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radura erbosa dove si trova il pendio per scendere |
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il pendio che porta alla grotta |
Accesso dal comune di Gallicano, via di Colle Fattore
Da via di Colle Fattore si costeggia la forra fino al muretto a secco situato al punto https://maps.app.goo.gl/yJAUzUyzHZvYkk6E9.
Pochi metri prima del muretto a secco si trova un pendio che porta verso la radura situata piu' in basso oltre il muro a secco e si arriva allo stesso punto per scendere alla grotta al quale si giungerebbe venendo dal Lago dei Cigni.
Per accedere alla grotta gli stivali non bastano, per cui bisogna o avere stivali che superano la coscia o andare in pantaloncini.
Dalla grotta si puo' accedere al buco di destra che conduce al piu' grande idromassaggio naturale di Roma!
La cascata, volendo, e per i piu' temerari, e' scalabile, essendo la roccia concrezionata molto aderente nonostante il copioso scorrimento di acqua.
Il cunicolo al servizio di quella che pare fosse una diga romana e' interrato e non percorribile, ma si puo' arrivare alla sua imboccatura per dargli un'occhiata ravvicinata.
Volendo la cascata sarebbe osservabile anche da monte, scalandola dal buco oppure risalendo di lato il pendio lungo la destra orografica.
E come bonus per i piu' avventurosi, circa 1 km a monte della cascata c'e' un pazzesco canyon sul quale, soprattutto dal lato orografico sinistro, incombono paretoni alti una cinquantina di metri!
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tratto molto selvaggio circa 1 km a monte della doppia cascata |
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