Ninfeo della Villa Imperiale a Gallicano nel Lazio

dicembre 21, 2023

Il Fosso della Mola di Pance, tra Gallicano e la borgata di Corcolle a Roma Est, e' caratterizzato da una elevata concentrazione di opere idrauliche romane.

Ho gia' menzionato in un post la diga romana di Corcolle, caratterizzata da una doppia cascata che si getta in una grotta e un cunicolo idraulico sospeso, che pare avesse funzione di bacino di carico per convogliare l'acqua del fosso verso, pare, una villa romana prima e la mola di Passerano in epoche successive (https://escursionisuburbaneroma.blogspot.com/2023/12/la-diga-romana-di-corcolle-rm.html?m=1)

Molto piu' a monte, prima che il fosso diventi un profondo canyon, in territorio di Gallicano, nei pressi di Ponte Taulella, si trova una struttura molto simile a quella della diga di Corcolle, anche essa caratterizzata da una cascata (singola) che si getta in un laghetto (non in una grotta pero'...) e da un cunicolo idraulico sospeso.

Pare che si trattasse sempre di una diga ma che l'acqua che veniva convogliata nel cunicolo servisse non ad alimentare qualche edificio, ma (deduzioni di "Sotterranei di Roma": Leggi questa recensione di Ninfeo della villa Imperiale su Google Maps

https://goo.gl/maps/1f27jekux9Y6JcxX9) a creare un "rinfrescante ninfeo".

Il ninfeo si trova in un punto molto meno inforrato del fosso, rispetto alla molto piu' incassata diga di Corcolle, ma pur sempre in mezzo a pareti di tufo estremamente precarie e frananti (e' crollato un albero in piena estate davanti ai miei occhi mentre facevo un acquatrekking per arrivarci).

Il sito e' circondato (come molti luoghi di interesse escursionistico dell'agro Polense) da proprieta' private, per cui la maniera migliore per arrivarci e' uno scomodissimo acquatrekking dal ponticello di via di Colle Fattore nel comune di Gallicano (Via Colle Fattore

https://maps.app.goo.gl/sPw9aSaxXAwdiXGv6)

In alternativa si potrebbe fare solo un pezzo di acquatrekking ed uscire a circa meta' strada su un campo privato, dove non ho mai visto anima viva, costeggiare la restante parte di forra fino all'altezza del ninfeo e calarsi per un pendio alquanto precario e ripido (corda indispensabile!).

Questi sono due video che mostrano entrambi gli itinerari:

https://youtu.be/ScZ9Oi4qid8?si=N5sXza3Q6tM3xPWq

https://youtu.be/1pzslVkTtMI?si=syrBX18U46BQHA8e